È arrivata l’estate e con lei è arrivata anche la fine della prima stagione dei “Consigli del Dodo”. Ho pensato di chiudere con quelli che secondo me sono i 5 libri più emblematici di tutta la rubrica.
Come sapete, il Dodo ha bisogno di riposo per non estinguersi (di nuovo), ma in questo mese di pausa continuerò a leggere e vedere film su crisi climatica, ambientalismo e altri rimedi. Voi potete fare lo stesso recuperando alcuni titoli che abbiamo già trattato e riguardando anche la lista dei 10 film da guardare per informarsi su questi argomenti. Buone vacanze!

Walden
C’è un motivo se questo è il primo libro di cui ho voluto parlare, e non si tratta solo di una mia preferenza personale. Walden. Vita nel bosco è stato scritto nel 1854, ma è ancora oggi un caposaldo del movimento ecologista moderno.
Leggere di un’esperienza autobiografica così immersa nella natura dona molti spunti di riflessione e ispirazione.
Portate questo in vacanza con voi se volete immergervi in un libro pieno di descrizioni dettagliate e poetiche che vi faranno sentire in quella capanna nel bosco insieme a Thoreau.
No logo
Naomi Klein è un po’ meno leggera come lettura, ma rimane la scrittrice e giornalista migliore a mio avviso quando si parla di capitalismo e crisi climatica. Nessun altra persona spiega così bene questi temi.
No logo è uno dei suoi libri più famosi e, nonostante sia uscito una ventina di anni fa, è ancora un’ottima fonte per comprendere il movimento No Global e la fast fashion. Questo è possibile perché il messaggio di fondo resta la cosa più importante da ricordare in una società capitalista: il consumatore ha il potere di cambiare le cose.
È fondamentale sapere come vengono prodotte e importate le merci che ogni giorno compriamo. Per essere più consapevoli bisogna innanzitutto informarsi e non c’è modo migliore che iniziare con Naomi Klein.
Possiamo salvare il mondo prima di cena. Perché il clima siamo noi
Non potevo non inserire uno dei libri sul vegetarismo. Jonathan Safran Foer è l’autore che preferisco su questo argomento nello specifico. Innanzitutto perché racconta le difficoltà che ha avuto nel seguire questa dieta, nonostante fosse convinto della sua scelta etica e sostenibile. Poi perché è uno scrittore di romanzi e si percepisce subito che ha uno stile tutto suo – insomma non è il solito saggio sull’essere vegetariani. È veramente una lettura piacevole e importante, che magari vi farà pensare di poter iniziare anche voi un percorso simile.
Scegliere il futuro
Questo libro è stato uno dei più illuminanti di quest’anno per quanto mi riguarda.
Sicuramente su di me ha avuto un impatto particolare, perché l’ho tradotto e quindi ci ho lavorato per mesi, leggendo e rileggendo ogni pagina. Tuttavia credo che a chiunque possa essere utile per attraversare quei momenti in cui ci si sente pessimisti e disillusi.
Il mondo va in fiamme, o si allaga, e la nostra lotta ambientalista può sembrare inutile quando si assiste a catastrofi globali. Per non abbandonarsi all’inevitabile è necessario coltivare delle mentalità resistenti e ottimiste. Questo è esattamente quello che Scegliere il futuro cerca di fare. In più si chiude con 10 azioni molto pratiche contro la crisi climatica e avere una lista chiara aiuta molto a rimanere motivati.
Storia di una balena bianca
Questa è chiaramente l’opzione per ragazzə o per chi, come me, ogni tanto legge ancora i libri per bambinə – anche se quelli di Sepúlveda non sono mai solo per bambinə, diciamoci la verità. Ma proprio per questo potrebbe essere un’ottima “lettura da spiaggia”.
La caratteristica più interessante di Storia di una balena bianca è sicuramente che la narratrice è la balena stessa, emblema della natura intera. In questo modo il messaggio è ancora più chiaro e diretto.