Libri per avvicinarsi all’attivismo: FFF e XR

Abbiamo approfondito già l’eco-ansia con un articolo e l’attivismo è tra i rimedi per reagire al senso di impotenza che la crisi climatica può creare. Credo sia sempre una buona idea informarsi su eventuali abitudini da incorporare anche lentamente nella propria vita.
Oggi approfondiamo l’attivismo, un tema che naturalmente è molto caro a The Black Bag, visto che la nostra associazione si impegna nei clean up delle spiagge e dei parchi. Cominciamo da Greta Thunberg.

Greta Thunberg e Fridays For Future

L’attivista svedese è diventata uno dei simboli principali dell’ambientalismo contemporaneo. Dal 2018 ha cominciato a marinare la scuola tutti i venerdì per sedersi davanti al Parlamento del suo paese. Questo ha dato vita al movimento globale Fridays For Future. Negli ultimi anni, Greta ha parlato pubblicamente in diverse sedi istituzionali, ma anche in molte piazze affollate di tutta Europa. Nessuno è troppo piccolo per fare la differenza (Mondadori, 2019) è una raccolta di tutti i suoi discorsi. Alcuni sono già diventati iconici, ma il fatto che siano conosciuti non li rende meno entusiasmanti.

Tuttavia, il libro che vi consiglio per conoscere meglio questa figura già storicamente così importante è La nostra casa è in fiamme (Mondadori, 2019). È un’opera davvero interessante. In particolare, la cosa che mi stupì di più quando iniziai a leggerlo fu che è scritto dalla madre, Malena Ernman, una cantante lirica molto conosciuta in Svezia. Il punto di vista dei genitori aiuta a capire quanto sia difficile e allo stesso tempo vitale per lei salire su quei palchi. Anche il documentario I am Greta di Nathan Grossman (B-Reel Films, 2020) racconta i retroscena della sua vita negli ultimi due anni. Un film veramente valido, presentato quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia e recuperabile su Amazon Prime.

Trailer del documentario I am Greta.

L’attivismo di Extinction Rebellion

Rispetto ai manifestanti del Fridays For Future, i ribelli di Extinction Rebellion hanno un approccio decisamente più attivista, di pura disobbedienza civile. Questa organizzazione decentrata, internazionale e apolitica è nata nell’ottobre 2018 a Londra, quando seimila attivisti hanno dichiarato la ribellione contro il governo del Regno Unito, bloccando con azioni non violente cinque dei principali ponti sopra al Tamigi. Le tre richieste principali del movimento sono: che i governi comunichino apertamente la gravità della situazione ecologica, che agiscano subito per fermarla e che costituiscano un’assemblea di cittadini per prendere decisioni a riguardo.

Per conoscere meglio questa organizzazione esiste il sito in diverse lingue, ma per approfondire le ragioni della sua creazione vi consiglio Questa non è un’esercitazione (Mondadori, 2020).
Ogni capitolo è scritto da un autore diverso che spiega perché c’è bisogno di ribellarsi per sopravvivere alla crisi climatica. Si passa dall’esperto in cambiamento climatico, che spiega come il nostro uso dei combustibili fossili sia una dipendenza nociva e debba essere trattata come tale, al pompiere che racconta la propria esperienza durante gli incendi in California, all’attivista che evidenzia l’importanza delle popolazioni indigene per imparare di nuovo a convivere la natura. Insomma, un capitolo più interessante dell’altro.

La disobbedienza civile, le manifestazioni e la pulizia delle spiagge sono tutte forme di attivismo ambientalista necessarie. Sono un buon punto di partenza per reagire positivamente alle continue brutte notizie e catastrofi climatiche.

Ti è piaciuto l'articolo di Dorotea Theodoli?

All'interno del nostro blog puoi trovare informazioni su diversi temi legati al mondo ambientale. Non perderti inoltre i nostri contenuti e i nostri eventi su Facebook, LinkedIn e Instagram. Seguici!

Ciao, grazie per prendere in considerazione l'opzione di adottare un nido.
QUOTANIMALE è il codice sconto dedicato del 10% sul progetto Bird House, valido sia per adottare il nido con prodotto abbinato, sia per ricevere solo il certificato digitale.
Fanne buon uso!

Yoga è stata pescata accidentalmente da un peschereccio a strascico davanti alla costa di Cesenatico. Attualmente sta svolgendo il processo di riabilitazione in vasca presso le strutture di Cestha e nei prossimi giorni svolgerà gli accertamenti veterinari. Ancora non ha iniziato ad alimentarsi, si deve ancora abituare alla sua vasca.

The Black Bag ha deciso di battezzarla con il nome Yoga - dopo averla adottata - per ringraziare David e Gruppo Yoga Solidale Genova per aver contribuito, con una donazione, alla sua adozione.

Bellolampo viveva insieme al suo branco di cani liberi nella discarica di Palermo situata in Via stradale Bellolampo, dalla quale prende il nome.

Non sappiamo esattamente perché, ma il branco è stato catturato e portato nel canile municipale di Palermo, un luogo assolutamente inospitale, inadeguato e spaventoso per tutti i cani, ma soprattutto per i cani nati liberi che non hanno praticamente mai avuto contatti con l’uomo.

La data di nascita viene indicativamente riportata come l’1/12/2015 e l’ingresso nel canile di Palermo è avvenuto il 9/4/2016.
Bellolampo aveva solo 4 mesi quando è stato tolto dal suo territorio nativo e separato dai suoi fratelli per essere chiuso in un box sovraffollato.

Una volontaria del canile di Palermo segnalò a Buoncanile l’urgenza di trovare una sistemazione migliore per lui così riuscirono a farlo arrivare a Genova nell’ ottobre 2016 insieme ad un'altra cagnolina, Papillon.

Furono i primi cani del #buoncanileprogettopalermo.

Bellolampo ha subito manifestato una forte paura nei confronti delle persone e dell’ambiente, arrivando anche a mordere, mentre si è dimostrato da subito capace e desideroso di instaurare forti legami con gli altri cani.

Nel tempo ha imparato a fidarsi dei gestori del canile e piano piano ad aprirsi anche a pochi volontari selezionati.

Essendo un cane molto carino e anche di piccola taglia negli anni ha ricevuto diverse richieste di adozione, ma tutte incompatibili con il suo carattere diffidente e spaventato.

Una curiosità? Bellolampo ama gli equilibrismi! Gli piace saltare sui tavoli, le panche, le sedie, i muretti e proprio non resiste al fascino della carriola!!

Mix pittina dagli occhi magnetici... salvata da pesante maltrattamento. Viveva a Napoli legata alla ringhiera delle scale condominiali ad una corda cortissima.

Lei è un cane eccezionale, nata nel 2013. Entrata in canile nel 2014 si è subito distinta per le sue naturali doti olfattive: con lei abbiamo lavorato tantissimo sulla discriminazione olfattiva, fino a farle seguire delle vere e proprie piste di sangue finalizzate al ritrovamento di persone scomparse (attività fatte solo ai fini ludici).

Non va d’accordo con i suoi simili, per cui cerca una famiglia senza altri animali in casa, una famiglia dinamica , esperta e disposta ad un percorso conoscitivo.

Paco cerca casa! Si trova a Genova!

Paco è stato adottato da cucciolo con la superficialità di chi crede che un cucciolo sia un foglio bianco sul quale scrivere ciò che si vuole, e con la stessa superficialità è stato portato in canile perché dopo due anni era cresciuto con caratteristiche diverse da quelle di un peluche.

Paco è un cane affettuosissimo, curioso e dinamico, viene presentato a tutti i nuovi volontari del canile come uno tra i cani più equilibrati e gestibili anche per chi è alla prima esperienza.

Ama passeggiare a lungo, è già abituato a vivere in casa, viaggia volentieri in auto, è sempre alla ricerca di nuove avventure da fare in compagnia dei suoi amici, è molto bravo in città, non ha paura delle persone, né dei cani. Non ama i cani maschi, è invece molto bravo con le femmine. Non è compatibile con i gatti.

E’ un cane adulto oramai, è nato nel 2014, una taglia media (circa 20 kg), è un cane che sa gestire bene le emozioni, i suoi bisogni e i suoi spazi.

Paco ha bisogno di un'adozione responsabile, che non sottovaluti i segnali di stress che sa comunicare, soprattutto quando vuole riposare in cuccia senza essere disturbato.