Anche quest’anno il vostro Dodo era al Festival di Cannes! Come vi ho spiegato nello scorso articolo, questo importante festival cinematografico ha finalmente deciso di sostenere apertamente la lotta contro la crisi climatica.
Prima di elencare i passi in avanti fatti rispetto all’anno scorso, non posso ignorare che tra i partner ufficiali c’era, tra gli altri, la Nestlé, che è notoriamente tra i produttori di plastica che inquinano di più al mondo. Questo non toglie nulla alle azioni positive di quest’anno, ma ci fa quantomeno sospettare che questo improvviso interesse per l’ambiente sia anche dovuto a una strategia di greenwashing.
Le promesse del 2021
Quando il Festival di Cannes ha lanciato la sua campagna ambientalista, ha diviso le azioni in tre componenti: reducing, recovering e offsetting. Quindi l’obiettivo era ridurre le emissioni e lo spreco, recuperare i materiali per riciclarli negli anni successivi e compensare per le emissioni inevitabilmente prodotte nell’organizzare un evento di portata internazionale.
RIDURRE
- Quest’anno la flotta di macchine era composta interamente da auto elettriche o ibride. Inoltre gli accreditatə potevano accedere gratuitamente al servizio dei mezzi pubblici, anch’essi elettrici.
- Il materiale pubblicitario e informativo del festival è stato ridotto del 79% grazie alla digitalizzazione del programma e dei biglietti.
- Il red carpet non è stato sostituito interamente, ma solo per metà – permettendo di riutilizzare 1400 kg di materiale che era sempre stato buttato.
- Anche quest’anno il catering ha usato prodotti stagionali e ha cercato di combattere lo spreco alimentare. Inoltre ha offerto alternative vegetariane. Anche tutti i prodotti promozionali erano fatti in Francia o al massimo in Europa per ridurre le emissione che l’importazione comporta.
RECUPERARE
- Grazie all’implemento della raccolta differenziata, il Festival e il comune di Cannes hanno recuperato il 99% dei rifiuti e l’83% dei materiali usati nell’evento.
- Un’associazione specializzata nell’economia circolare ha recuperato il red carpet inutilizzabile.
COMPENSARE

- Come l’anno scorso, il Festival ha chiesto agli accreditatə di pagare un contributo extra per compensare le emissioni che avrebbero prodotto raggiungendo Cannes. Inoltre ha pagato quello che restava per compensare l’intero evento, raggiungendo la cifra di €515,189. Questa cifra è stata poi investita in sei progetti ambientalisti.
Sei iniziative ambientaliste finanziate dal Festival
- MA FORÊT (Francia) aiuta la foresta mediterranea di Grasse a rigenerarsi e rimanere protetta – www.maforet.com;
- CENTRE NATIONAL DE LA PROPRIÉTÉ FORESTIÈRE (Francia) sta riforestando i dintorni di Grasse dopo un terribile incendio avvenuto nel 2017 che ha distrutto 53 ettari di foresta; sta anche riforestando la regione di Saint-Saury con alberi di diversi tipi – www.cnpf.fr;
- CARBOCAGE ECO-METHANE (Francia) è un’iniziativa che incoraggia la transizione verso uno stile di allevamento etico e sostenibile in tutta la Francia;
- SOUTH POLE (Honduras) si occupa del progetto Muskitia Landscape Protection per difendere le mangrovie (alberi di cui abbiamo già spiegato l’importanza in questo articolo) dalla deforestazione – www.southpole.com;
- ECOACT PROJECT (Brasile) aiuta la popolazione dello Stato di Pará ad avere i certificati di possesso delle terre che hanno coltivato e protetto da sempre – www.eco-act.com.