Una critica fatta spesso nei confronti di chi sceglie di essere un cittadino e consumatore consapevole è che le scelte individuali non sono molto rilevanti, dal momento che i principali responsabili per l’aumento di CO2 nell’atmosfera sono le multinazionali e l’unico modo per contenerlo è sottoporle a regolamentazioni più ferree.
Seppur questa affermazione sia veritiera, lo è anche l’opposto. Le scelte individuali hanno il potere di influenzare le necessità e le produzioni delle multinazionali, esprimendo le loro preferenze, come dimostrato dal prototipo di bottiglie di carta della Coca-Cola.
A cinque anni dalla stipulazione dell’Accordo di Parigi, siamo ancora lontani dagli obiettivi che ci siamo posti di raggiungere, ma, almeno in Italia, sono stati raggiunti dei buoni risultati, e ciò è stato possibile solo grazie all’impegno costante delle istituzioni e degli individui, dal punto di vista sia della sensibilizzazione che delle azioni concrete.
La retorica ambientalista viene alle volte percepita come aggressiva e disfattista. Questo perché denuncia quanto le nostre scelte quotidiane siano insostenibili sul lungo periodo. Ma spesso manca di proporre delle soluzioni semplici e attuabili che non comportino un cambio radicale di abitudini. Innanzitutto la disponibilità di risultati comprovabili è il modo migliore per incentivarci a continuare un percorso. Questo ha dato vita a questa lista di piccoli accorgimenti da implementare nella nostra quotidianità per essere cittadini, ma soprattutto esseri umani, più consapevoli.
Le dieci azioni
- Scegliere il mezzo di trasporto più ecologico, quando possibile. La sola industria dei trasporti risponde infatti di ben il 23% delle emissioni totali di CO2 dipendenti dal consumo di energia.
- Preferire l’acqua del rubinetto a quella in bottiglia, quando potabile. Se risulta eccessivamente ricca di calcare, in vendita ci trovano delle ottime caraffe filtranti per il modico prezzo di 20 euro.
- Fare la raccolta differenziata! Non dimenticare di consultare il regolamento del tuo Comune di residenza per effettuare la suddivisione dei rifiuti in maniera corretta. Gli errori più comuni comprendono, ad esempio, lo smaltimento dei cartoni sporchi della pizza e degli scontrini nella raccolta della carta. (Vanno nella differenziata.)
- Abbassare la temperatura dell’impianto di riscaldamento. Sapevi che l’Italia è suddivisa in fasce climatiche e che, in base ad esse, esistono delle regolamentazioni differenti su temperature massime consentite, numero di ore e periodi annuali durante i quali è concesso accendere i riscaldamenti? Consulta questo articolo per saperne di più! Inoltre, qui puoi trovare 10 metodi per rendere più efficiente il tuo impianto di riscaldamento (e risparmiare sulla bolletta).
- Un discorso simile vale per i condizionatori. È spesso sufficiente scegliere una temperatura di 1-2°C inferiore a quella ambiente o attivare la funzione “deumidificatore” per diminuire la percezione di calore: qui 10 suggerimenti sugli accorgimenti da adottare!
- Scegliere di diventare un consumatore consapevole: dal cibo, agli abiti, ai prodotti per il corpo, documentati su quali sia il processo per ottenere quel prodotto finale, e sulle alternative disponibili! Preferire sempre aziende che non sfruttino i propri lavoratori e attente alla propria impronta di carbonio.
- Plastica monouso: sostituirla con oggetti durevoli, quando possibile. È più facile di quanto pensi! In questo articolo puoi leggere le considerazioni di chi ha deciso di evitare la plastica monouso in viaggio, quando, per fretta o pigrizia, è più facile reiterare comportamenti dannosi, mentre qui puoi consultare i dati riguardanti i danni provocati dalle innocue cannucce monouso.
- Preferire l’acquisto di prodotti alimentari stagionali e da produttori locali, anche se la recente pandemia lo ha reso difficoltoso.
- Rivolto agli studenti universitari: se non già presenti, discutere con chi di dovere sull’organizzazione di corsi elettivi sulla salute ambientale, come sta già accadendo in diversi istituti universitari in Europa e nel mondo.
- In ultimo, ma non per importanza: sensibilizzare! Consulta fonti affidabili, informati, approfondisci, indaga. Puoi prendere spunto dalla nostra rubrica I Consigli del Dodo, se non sai da dove iniziare! Parti dalle persone più vicine a te, e partecipa ad iniziative locali che renderanno la tua personale battaglia un obiettivo comune.
Conclusioni
Ogni singola scelta consigliata in questa lista può costituire un primo piccolo passo per prendere consapevolezza delle conseguenze delle nostre azioni. Non comporta delle reali rinunce, quanto un impegno attivo e la presa di coscienza del fatto che i comportamenti individuali abbiano un impatto verificabile sulle scelte politiche e aziendali.
Ricorda: abbiamo bisogno del contributo di tutti, dal momento che un piccolo gruppo di persone che segue alla lettera tutte le indicazioni non potrà mai avere lo stesso impatto di milioni di persone che ne seguono una piccola selezione. Fare la tua parte è importante!