ECOLABEL: la misura della qualità ecologica


Il termine Ecolabel, o Ecoetichetta UE, indica un marchio europeo registrato e utilizzato per attestare il basso impatto ambientale della produzione e dell’intero ciclo di vita di numerosi prodotti e servizi offerti dalle aziende.
Graficamente, è un logo raffigurante una margherita stilizzata. Al posto dei petali troviamo le 12 stelle della bandiera europea, mentre al centro è presente la “E” arrotondata.

MARCHIO ECOLABEL
MARCHIO ECOLABEL

A cosa serve?  

Dopo l’articolo sul Greenwashing in cui Chiara Scarpellini ci fornisce delle ottime tips per riconoscere i brand che ci spingono a fare acquisti che, in realtà, non sono davvero sostenibili, ecco un’altra indicazione fondamentale. 

A riprova del fatto che la tutela dell’ambiente abbia un impatto sempre maggiore sulle scelte dei consumatori (siano esse vestiti, prodotti alimentari o fornitori di energia..) l’Unione Europea ha avviato un progetto per tutelare direttamente i consumatori. La certificazione Ecolabel può essere richiesta ed ottenuta in maniera volontaria dalle aziende davvero interessate a fare la differenza per la salvaguardia del nostro pianeta. In realtà, esistono già numerose etichette ecologiche della stessa natura (volontarie). Tuttavia ciò che contraddistingue il marchio Ecolabel è proprio il fatto che sia condiviso tra tutti gli Stati Membri.

Istituito nel 1992, il marchio Ecolabel è oggi disciplinato dal Regolamento n. 66/2010 e si basa su un insieme di criteri selettivi: viene valutata, su base scientifica, l’intera vita del prodotto. In altre parole, il prodotto che ottiene tale certificazione non è solo sostenibile, ma è anche sicuro per la salute del consumatore.

Per dare una dimensione un po’ più pratica, solo in Italia si contano ben 168 certificazioni. In totale esistono 8630 prodotti/servizi (più di 70.000 in tutta l’UE) di ogni tipo: calzature, detergenti, prodotti tessili, carte, saponi e molto altro.

Perché ottenerlo? 

Guadagnare la certificazione Ecolabel (oltre a non essere particolarmente complicato da un punto di vista burocratico), è davvero conveniente per le aziende. Come detto sopra, è palese che oggi vi sia una sensibilità maggiore verso la tutela ambientale. Spesso al supermercato ci sono degli imballaggi o dei veri e propri prodotti che nessuno vorrebbe comprare in ragione di una nuova comune consapevolezza. L’Ecoetichetta rende qualsiasi acquisto consapevole ma soprattutto sicuro, permettendo alle aziende che lo scelgono (e lo ottengono) di avere una posizione privilegiata rispetto alla concorrenza.

Ecolabel dei prodotti finanziari

Quando parlavamo di finanza sostenibile, avevamo anticipato come fosse difficile individuare quelle attività green, corrette e sostenibili su cui valesse la pena investire, nonostante vi siano degli indici da considerare.

Una soluzione a questa difficoltà potrebbe coincidere con l’estensione del marchio di qualità anche ad alcuni prodotti finanziari. Così si potrebbe orientare il flusso di capitale verso investimenti sostenibili coniugando, allo stesso tempo, la protezione dell’investitore dai rischi tipici del settore e delle sue preferenze di acquisto verso prodotti che possano tutelare l’ambiente.

Ebbene, il progetto di estensione del marchio è un tema caldo proprio in questo periodo. Infatti il 19 marzo del corrente anno, è stata presentata la bozza finale per la definizione dei criteri.

Sicuramente il progetto di estensione e il Regolamento di Tassonomia (che si prefigge di definire una volta per tutte quali imprese possano essere classificate come sostenibili o meno, anch’esso non ancora operativo) si presentano come due elementi essenziali per le sfide sostenibili del futuro.

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Yoga è stata pescata accidentalmente da un peschereccio a strascico davanti alla costa di Cesenatico. Attualmente sta svolgendo il processo di riabilitazione in vasca presso le strutture di Cestha e nei prossimi giorni svolgerà gli accertamenti veterinari. Ancora non ha iniziato ad alimentarsi, si deve ancora abituare alla sua vasca.

The Black Bag ha deciso di battezzarla con il nome Yoga - dopo averla adottata - per ringraziare David e Gruppo Yoga Solidale Genova per aver contribuito, con una donazione, alla sua adozione.

Bellolampo viveva insieme al suo branco di cani liberi nella discarica di Palermo situata in Via stradale Bellolampo, dalla quale prende il nome.

Non sappiamo esattamente perché, ma il branco è stato catturato e portato nel canile municipale di Palermo, un luogo assolutamente inospitale, inadeguato e spaventoso per tutti i cani, ma soprattutto per i cani nati liberi che non hanno praticamente mai avuto contatti con l’uomo.

La data di nascita viene indicativamente riportata come l’1/12/2015 e l’ingresso nel canile di Palermo è avvenuto il 9/4/2016.
Bellolampo aveva solo 4 mesi quando è stato tolto dal suo territorio nativo e separato dai suoi fratelli per essere chiuso in un box sovraffollato.

Una volontaria del canile di Palermo segnalò a Buoncanile l’urgenza di trovare una sistemazione migliore per lui così riuscirono a farlo arrivare a Genova nell’ ottobre 2016 insieme ad un'altra cagnolina, Papillon.

Furono i primi cani del #buoncanileprogettopalermo.

Bellolampo ha subito manifestato una forte paura nei confronti delle persone e dell’ambiente, arrivando anche a mordere, mentre si è dimostrato da subito capace e desideroso di instaurare forti legami con gli altri cani.

Nel tempo ha imparato a fidarsi dei gestori del canile e piano piano ad aprirsi anche a pochi volontari selezionati.

Essendo un cane molto carino e anche di piccola taglia negli anni ha ricevuto diverse richieste di adozione, ma tutte incompatibili con il suo carattere diffidente e spaventato.

Una curiosità? Bellolampo ama gli equilibrismi! Gli piace saltare sui tavoli, le panche, le sedie, i muretti e proprio non resiste al fascino della carriola!!

Mix pittina dagli occhi magnetici... salvata da pesante maltrattamento. Viveva a Napoli legata alla ringhiera delle scale condominiali ad una corda cortissima.

Lei è un cane eccezionale, nata nel 2013. Entrata in canile nel 2014 si è subito distinta per le sue naturali doti olfattive: con lei abbiamo lavorato tantissimo sulla discriminazione olfattiva, fino a farle seguire delle vere e proprie piste di sangue finalizzate al ritrovamento di persone scomparse (attività fatte solo ai fini ludici).

Non va d’accordo con i suoi simili, per cui cerca una famiglia senza altri animali in casa, una famiglia dinamica , esperta e disposta ad un percorso conoscitivo.

Paco cerca casa! Si trova a Genova!

Paco è stato adottato da cucciolo con la superficialità di chi crede che un cucciolo sia un foglio bianco sul quale scrivere ciò che si vuole, e con la stessa superficialità è stato portato in canile perché dopo due anni era cresciuto con caratteristiche diverse da quelle di un peluche.

Paco è un cane affettuosissimo, curioso e dinamico, viene presentato a tutti i nuovi volontari del canile come uno tra i cani più equilibrati e gestibili anche per chi è alla prima esperienza.

Ama passeggiare a lungo, è già abituato a vivere in casa, viaggia volentieri in auto, è sempre alla ricerca di nuove avventure da fare in compagnia dei suoi amici, è molto bravo in città, non ha paura delle persone, né dei cani. Non ama i cani maschi, è invece molto bravo con le femmine. Non è compatibile con i gatti.

E’ un cane adulto oramai, è nato nel 2014, una taglia media (circa 20 kg), è un cane che sa gestire bene le emozioni, i suoi bisogni e i suoi spazi.

Paco ha bisogno di un'adozione responsabile, che non sottovaluti i segnali di stress che sa comunicare, soprattutto quando vuole riposare in cuccia senza essere disturbato.