Sostenibilità al Festival di Cannes

Non so come dirvelo, e onestamente ancora non ci credo neanch’io, ma il vostro Dodo sarà al Festival di Cannes tra circa una settimana!
È un’occasione incredibile perché come avrete capito mi piace molto il mondo del cinema, ma quest’anno sarà ancora più interessante perché il festival ha dichiarato di voler sostenere la lotta contro la crisi climatica. Infatti la sua 74esima edizione, che si terrà tra il 6 e il 17 luglio, sarà la prima così apertamente dedicata all’impegno ambientale.

Il festival ha deciso di prendere provvedimenti in collaborazione con Green Événements, un’azienda di consulenza per l’organizzazione di eventi green.

Prendersi le proprie responsabilità

In verità è da qualche anno che il Festival di Cannes sta cercando di diminuire il suo impatto ambientale. Già da tempo collaborava con il Palais des Festivals, in cui si svolge la gran parte del festival, per ridurre il consumo elettrico. Tutti i teloni che riparano gli ospiti dal sole erano riutilizzati negli anni. Infine si stampava ogni cosa su carta certificata.

Quest’anno tuttavia si è deciso di fare un passo in più e prendersi la responsabilità delle proprie azioni. Organizzare e mettere in piedi un festival internazionale di questa portata infatti è estremamente inquinante e può arrivare a sprecare energie, cibo e acqua in quantità impressionanti.

Anche solo il fatto che il Festival di Cannes abbia dichiarato di aver avuto un grande impatto in passato e si sia impegnato così tanto quest’anno è un esempio davvero positivo. Speriamo che tutti i festival di cinema lo seguano.

I tre punti principali dell'impegno ambientalista del Festival di Cannes.
I tre punti principali dell’impegno ambientalista del Festival di Cannes.

Agire di conseguenza

Vediamo alcuni dei provvedimenti più significativi implementati quest’anno:

  • Sono state abolite le bottiglie d’acqua in plastica. Il festival ha preso questa decisione dopo aver calcolato che solo nel 2019 sono state usate circa 22.000 bottiglie.
  • Il catering è sempre una parte dell’organizzazione degli eventi che può essere molto inquinante. Per questo le aziende saranno incoraggiate a usare prodotti stagionali e a combattere lo spreco alimentare. Inoltre saranno offerte alternative vegetariane.
  • Per accogliere e accompagnare gli ospiti d’onore c’è sempre stata un’ampia flotta di macchine. Da quest’anno sarà composta per il 60% da auto elettriche o ibride. Speriamo che la flotta diventi presto completamente elettrica.
  • Il red carpet e molti altri accessori del festival sono in materiale riciclato. La famosa passerella rossa verrà anche ridotta della metà per ridurre il tessuto necessario.
  • Infine, visto che questi provvedimenti non bastano, il festival darà un contributo per compensare all’impatto ambientale causato dalla produzione dell’intero evento. Ogni partecipante è già tenuto a pagare 20 euro per compensare il proprio viaggio (presumibilmente in aereo).

Io andrò in treno, ma sono stata comunque felice di vedere questa spesa aggiuntiva, perché significa che tutto il mondo sta cominciando a prendere coscienza del proprio impatto ambientale. È una cifra relativamente molto bassa, che però costringe ogni persona a pensare anche solo per un attimo alle scelte che ha preso per partecipare a questo festival.

Per scoprire il tuo impatto puoi usufruire del nuovo calcolatore sul nostro sito.

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Yoga è stata pescata accidentalmente da un peschereccio a strascico davanti alla costa di Cesenatico. Attualmente sta svolgendo il processo di riabilitazione in vasca presso le strutture di Cestha e nei prossimi giorni svolgerà gli accertamenti veterinari. Ancora non ha iniziato ad alimentarsi, si deve ancora abituare alla sua vasca.

The Black Bag ha deciso di battezzarla con il nome Yoga - dopo averla adottata - per ringraziare David e Gruppo Yoga Solidale Genova per aver contribuito, con una donazione, alla sua adozione.

Bellolampo viveva insieme al suo branco di cani liberi nella discarica di Palermo situata in Via stradale Bellolampo, dalla quale prende il nome.

Non sappiamo esattamente perché, ma il branco è stato catturato e portato nel canile municipale di Palermo, un luogo assolutamente inospitale, inadeguato e spaventoso per tutti i cani, ma soprattutto per i cani nati liberi che non hanno praticamente mai avuto contatti con l’uomo.

La data di nascita viene indicativamente riportata come l’1/12/2015 e l’ingresso nel canile di Palermo è avvenuto il 9/4/2016.
Bellolampo aveva solo 4 mesi quando è stato tolto dal suo territorio nativo e separato dai suoi fratelli per essere chiuso in un box sovraffollato.

Una volontaria del canile di Palermo segnalò a Buoncanile l’urgenza di trovare una sistemazione migliore per lui così riuscirono a farlo arrivare a Genova nell’ ottobre 2016 insieme ad un'altra cagnolina, Papillon.

Furono i primi cani del #buoncanileprogettopalermo.

Bellolampo ha subito manifestato una forte paura nei confronti delle persone e dell’ambiente, arrivando anche a mordere, mentre si è dimostrato da subito capace e desideroso di instaurare forti legami con gli altri cani.

Nel tempo ha imparato a fidarsi dei gestori del canile e piano piano ad aprirsi anche a pochi volontari selezionati.

Essendo un cane molto carino e anche di piccola taglia negli anni ha ricevuto diverse richieste di adozione, ma tutte incompatibili con il suo carattere diffidente e spaventato.

Una curiosità? Bellolampo ama gli equilibrismi! Gli piace saltare sui tavoli, le panche, le sedie, i muretti e proprio non resiste al fascino della carriola!!

Mix pittina dagli occhi magnetici... salvata da pesante maltrattamento. Viveva a Napoli legata alla ringhiera delle scale condominiali ad una corda cortissima.

Lei è un cane eccezionale, nata nel 2013. Entrata in canile nel 2014 si è subito distinta per le sue naturali doti olfattive: con lei abbiamo lavorato tantissimo sulla discriminazione olfattiva, fino a farle seguire delle vere e proprie piste di sangue finalizzate al ritrovamento di persone scomparse (attività fatte solo ai fini ludici).

Non va d’accordo con i suoi simili, per cui cerca una famiglia senza altri animali in casa, una famiglia dinamica , esperta e disposta ad un percorso conoscitivo.

Paco cerca casa! Si trova a Genova!

Paco è stato adottato da cucciolo con la superficialità di chi crede che un cucciolo sia un foglio bianco sul quale scrivere ciò che si vuole, e con la stessa superficialità è stato portato in canile perché dopo due anni era cresciuto con caratteristiche diverse da quelle di un peluche.

Paco è un cane affettuosissimo, curioso e dinamico, viene presentato a tutti i nuovi volontari del canile come uno tra i cani più equilibrati e gestibili anche per chi è alla prima esperienza.

Ama passeggiare a lungo, è già abituato a vivere in casa, viaggia volentieri in auto, è sempre alla ricerca di nuove avventure da fare in compagnia dei suoi amici, è molto bravo in città, non ha paura delle persone, né dei cani. Non ama i cani maschi, è invece molto bravo con le femmine. Non è compatibile con i gatti.

E’ un cane adulto oramai, è nato nel 2014, una taglia media (circa 20 kg), è un cane che sa gestire bene le emozioni, i suoi bisogni e i suoi spazi.

Paco ha bisogno di un'adozione responsabile, che non sottovaluti i segnali di stress che sa comunicare, soprattutto quando vuole riposare in cuccia senza essere disturbato.