La pianta multiuso – Seconda parte

Oggi finalmente riprendo il ciclo di articoli sulla “Canapa Revolution”, in cui vi parlo di questa pianta dalle proprietà straordinarie, scoperte dopo la lettura dell’omonimo libro di Chiara Spadaro, edito da Altreconomia.
Nella prima parte di questo approfondimento sulla canapa abbiamo parlato di canapulo e tiglio, e dei prodotti che ne derivano. Qui ci concentreremo invece sulla cosiddetta canapa “da seme”, che serve appunto per la produzione industriale di semi e quindi di farina e olio.

I semi

Nella circolare del 22 maggio 2009 il Ministero della Salute ha riconosciuto l’uso alimentare dei semi di canapa. Nello specifico, la motivazione è stata: “La canapa negli ultimi anni è stata rivalutata sul piano nutrizionale e i semi non contengono THC ma sostanze ad azione antiossidante e acidi grassi della serie Omega-3.”

In effetti i semi hanno delle proprietà incredibili. Intanto sono tra le fonti di proteine più complete in natura perché rendono disponibili per l’organismo tutti gli 8 amminoacidi essenziali. Sono inoltre privi di glutine, ma ricchi di oligominerali e acidi grassi essenziali Omega-3 e Omega-6. Hanno un alto contenuto di fibre e proteine, vitamine B1 e B2 e potassio. Insomma anche in questo caso sarebbe riduttivo pensare alla Cannabis Sativa L. solo come una pianta pericolosa per i suoi principi psicoattivi – per altro i cannabinoidi sono prodotti dalle foglie e dalle bratee floreali.

Tornando a noi, dai semi si possono ottenere la farina, che ha un retrogusto di nocciola, e l’olio. L’olio ha considerevoli proprietà antiossidanti, è ricco di acido linoleico (18%) e aiuta a tenere basso il colesterolo e i trigliceridi nel sangue.

Semi di canapa
I semi di canapa

La canapa in cucina

Ormai online esistono numerosissime ricette che includono i semi di canapa, soprattutto sui siti vegani come il Vegan Blog. Tra i vari prodotti ricavati dai semi quelli che mi hanno incuriosita di più sono stati il pesto di canapa, la birra, il latte freddo, il gelato e il cioccolato. Insomma ci si può fare davvero di tutto!
Sono persino molto utili nell’alimentazione animale, in particolare vengono già inseriti nei mangimi per canarini e galline.

Dove li trovo? Semi, olio e farina di canapa sono ormai facilmente reperibili negli alimentari biologici e nelle erboristerie.

Canapa cosmetica

L’olio di canapa si ottiene dalla spremitura a freddo dei semi. Il risultato è un prodotto antiossidante, tonificante, elasticizzante e riparatore. Viene usato in molte creme restitutive per le pelli secche, grazie alle sue caratteristiche di seboregolatore e idratante. Ma può essere applicato comodamente anche sui capelli e sul cuoio capelluto, infatti si assorbe facilmente e non lascia untuosità.

Dove lo trovo? Una delle aziende italiane che storicamente lavora nel settore è Verdesativa di Pomezia, che è infatti l’unica di cui avevo già sentito parlare. LaSaponaria invece è un laboratorio di cosmesi artigianale e biologica di Vallefoglia (PU) che ha lanciato una nuova linea a base di canapa 100% italiana: “Hippiness”. Intanto a Modena l’azienda Alchimia natura produce erbe aromatiche e officinali biologiche e biodinamiche. Mentre a Bari c’è La Cosmottega – Alchimia Verde che crea prodotti anche a base di olio di canapa.

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Yoga è stata pescata accidentalmente da un peschereccio a strascico davanti alla costa di Cesenatico. Attualmente sta svolgendo il processo di riabilitazione in vasca presso le strutture di Cestha e nei prossimi giorni svolgerà gli accertamenti veterinari. Ancora non ha iniziato ad alimentarsi, si deve ancora abituare alla sua vasca.

The Black Bag ha deciso di battezzarla con il nome Yoga - dopo averla adottata - per ringraziare David e Gruppo Yoga Solidale Genova per aver contribuito, con una donazione, alla sua adozione.

Bellolampo viveva insieme al suo branco di cani liberi nella discarica di Palermo situata in Via stradale Bellolampo, dalla quale prende il nome.

Non sappiamo esattamente perché, ma il branco è stato catturato e portato nel canile municipale di Palermo, un luogo assolutamente inospitale, inadeguato e spaventoso per tutti i cani, ma soprattutto per i cani nati liberi che non hanno praticamente mai avuto contatti con l’uomo.

La data di nascita viene indicativamente riportata come l’1/12/2015 e l’ingresso nel canile di Palermo è avvenuto il 9/4/2016.
Bellolampo aveva solo 4 mesi quando è stato tolto dal suo territorio nativo e separato dai suoi fratelli per essere chiuso in un box sovraffollato.

Una volontaria del canile di Palermo segnalò a Buoncanile l’urgenza di trovare una sistemazione migliore per lui così riuscirono a farlo arrivare a Genova nell’ ottobre 2016 insieme ad un'altra cagnolina, Papillon.

Furono i primi cani del #buoncanileprogettopalermo.

Bellolampo ha subito manifestato una forte paura nei confronti delle persone e dell’ambiente, arrivando anche a mordere, mentre si è dimostrato da subito capace e desideroso di instaurare forti legami con gli altri cani.

Nel tempo ha imparato a fidarsi dei gestori del canile e piano piano ad aprirsi anche a pochi volontari selezionati.

Essendo un cane molto carino e anche di piccola taglia negli anni ha ricevuto diverse richieste di adozione, ma tutte incompatibili con il suo carattere diffidente e spaventato.

Una curiosità? Bellolampo ama gli equilibrismi! Gli piace saltare sui tavoli, le panche, le sedie, i muretti e proprio non resiste al fascino della carriola!!

Mix pittina dagli occhi magnetici... salvata da pesante maltrattamento. Viveva a Napoli legata alla ringhiera delle scale condominiali ad una corda cortissima.

Lei è un cane eccezionale, nata nel 2013. Entrata in canile nel 2014 si è subito distinta per le sue naturali doti olfattive: con lei abbiamo lavorato tantissimo sulla discriminazione olfattiva, fino a farle seguire delle vere e proprie piste di sangue finalizzate al ritrovamento di persone scomparse (attività fatte solo ai fini ludici).

Non va d’accordo con i suoi simili, per cui cerca una famiglia senza altri animali in casa, una famiglia dinamica , esperta e disposta ad un percorso conoscitivo.

Paco cerca casa! Si trova a Genova!

Paco è stato adottato da cucciolo con la superficialità di chi crede che un cucciolo sia un foglio bianco sul quale scrivere ciò che si vuole, e con la stessa superficialità è stato portato in canile perché dopo due anni era cresciuto con caratteristiche diverse da quelle di un peluche.

Paco è un cane affettuosissimo, curioso e dinamico, viene presentato a tutti i nuovi volontari del canile come uno tra i cani più equilibrati e gestibili anche per chi è alla prima esperienza.

Ama passeggiare a lungo, è già abituato a vivere in casa, viaggia volentieri in auto, è sempre alla ricerca di nuove avventure da fare in compagnia dei suoi amici, è molto bravo in città, non ha paura delle persone, né dei cani. Non ama i cani maschi, è invece molto bravo con le femmine. Non è compatibile con i gatti.

E’ un cane adulto oramai, è nato nel 2014, una taglia media (circa 20 kg), è un cane che sa gestire bene le emozioni, i suoi bisogni e i suoi spazi.

Paco ha bisogno di un'adozione responsabile, che non sottovaluti i segnali di stress che sa comunicare, soprattutto quando vuole riposare in cuccia senza essere disturbato.