Deforestazione: un profugo in casa propria

Questa è probabilmente l’opera in mostra con i toni più cupi. Lo scoiattolo ci guarda negli occhi ed è impossibile sfuggire al senso di colpa che giustamente proviamo in quanto genere umano. Sappiamo infatti che la deforestazione avviene a causa nostra: siamo noi ad aver distrutto la casa di questo e di tanti altri animali. Destinandoli a morte certa o, nel migliore dei casi, a una vita da profughi.

La mostra
Testimoni di un futuro presente

“Testimoni di un futuro presente” mette in mostra una serie di immagini strazianti che documentano la tragica perdita di biodiversità a causa della crisi climatica e dell’inquinamento. Attraverso questi fotomontaggi tanto surreali quanto suggestivi, lo spettatore è invitato a riflettere sulle conseguenze del nostro stile di vita moderno e sull’urgenza di prendere misure per preservare la natura. La mostra offre uno sguardo intimo e commovente sulla fragilità del nostro ecosistema e sulla necessità di agire ora per proteggere il nostro pianeta.

Lo spettatore è invitato a riflettere sulle conseguenze del nostro stile di vita moderno e sull’urgenza di prendere misure per preservare la natura. Queste immagini sono testimonianze di un presente che ci condurrà inevitabilmente ad un futuro oscuro se non cambiamo la nostra mentalità e il nostro comportamento.

Deforestazione

La deforestazione è un problema globale che si verifica quando gli alberi e la vegetazione vengono tagliati o bruciati su vasta scala, riducendo drasticamente la copertura forestale. Questo fenomeno ha gravi conseguenze sia per l’ambiente che per l’economia delle aree interessate.

Deforestazione: problemi

Perdita dell’habitat

la deforestazione riduce la quantità di aree boschive disponibili per gli animali, distruggendo gli habitat naturali e riducendo la biodiversità.

Estinzione di specie

Molte specie animali, specialmente quelle che vivono solo in determinati tipi di foreste, rischiano l’estinzione a causa della perdita dell’habitat.

Alterazione degli equilibri ecologici

La deforestazione può causare squilibri nelle interazioni tra le specie animali, modificando gli ecosistemi e compromettendo l’equilibrio naturale.

Mancanza di cibo e di riparo

La deforestazione può ridurre drasticamente le risorse alimentari e i rifugi per gli animali che dipendono dalle foreste.

Aumento del bracconaggio

La riduzione della copertura forestale può rendere gli animali più vulnerabili alla caccia e al bracconaggio.

Impatto sulla salute degli animali

La deforestazione può aumentare l’esposizione degli animali a malattie e parassiti, mettendo a rischio la loro salute e quella degli esseri umani che vivono nelle aree interessate.

Quota Animale

Tra gli scopi del progetto Quota Animale rientrano la salvaguardia e la tutela di specie a rischio, la diffusione di una cultura di rispetto e di sintonia con il mondo animale, la valorizzazione del rapporto umano-animale, la lotta al fenomeno dell’abbandono degli animali domestici e la sensibilizzazione verso i principali problemi che affliggono il patrimonio faunistico e la biodiversità.

Grazie a Quota Animale abbiamo già adottato alcuni animali e promosso diverse iniziative.

Sostieni Quota Animale

Ciao, grazie per prendere in considerazione l'opzione di adottare un nido.
QUOTANIMALE è il codice sconto dedicato del 10% sul progetto Bird House, valido sia per adottare il nido con prodotto abbinato, sia per ricevere solo il certificato digitale.
Fanne buon uso!

Yoga è stata pescata accidentalmente da un peschereccio a strascico davanti alla costa di Cesenatico. Attualmente sta svolgendo il processo di riabilitazione in vasca presso le strutture di Cestha e nei prossimi giorni svolgerà gli accertamenti veterinari. Ancora non ha iniziato ad alimentarsi, si deve ancora abituare alla sua vasca.

The Black Bag ha deciso di battezzarla con il nome Yoga - dopo averla adottata - per ringraziare David e Gruppo Yoga Solidale Genova per aver contribuito, con una donazione, alla sua adozione.

Bellolampo viveva insieme al suo branco di cani liberi nella discarica di Palermo situata in Via stradale Bellolampo, dalla quale prende il nome.

Non sappiamo esattamente perché, ma il branco è stato catturato e portato nel canile municipale di Palermo, un luogo assolutamente inospitale, inadeguato e spaventoso per tutti i cani, ma soprattutto per i cani nati liberi che non hanno praticamente mai avuto contatti con l’uomo.

La data di nascita viene indicativamente riportata come l’1/12/2015 e l’ingresso nel canile di Palermo è avvenuto il 9/4/2016.
Bellolampo aveva solo 4 mesi quando è stato tolto dal suo territorio nativo e separato dai suoi fratelli per essere chiuso in un box sovraffollato.

Una volontaria del canile di Palermo segnalò a Buoncanile l’urgenza di trovare una sistemazione migliore per lui così riuscirono a farlo arrivare a Genova nell’ ottobre 2016 insieme ad un'altra cagnolina, Papillon.

Furono i primi cani del #buoncanileprogettopalermo.

Bellolampo ha subito manifestato una forte paura nei confronti delle persone e dell’ambiente, arrivando anche a mordere, mentre si è dimostrato da subito capace e desideroso di instaurare forti legami con gli altri cani.

Nel tempo ha imparato a fidarsi dei gestori del canile e piano piano ad aprirsi anche a pochi volontari selezionati.

Essendo un cane molto carino e anche di piccola taglia negli anni ha ricevuto diverse richieste di adozione, ma tutte incompatibili con il suo carattere diffidente e spaventato.

Una curiosità? Bellolampo ama gli equilibrismi! Gli piace saltare sui tavoli, le panche, le sedie, i muretti e proprio non resiste al fascino della carriola!!

Mix pittina dagli occhi magnetici... salvata da pesante maltrattamento. Viveva a Napoli legata alla ringhiera delle scale condominiali ad una corda cortissima.

Lei è un cane eccezionale, nata nel 2013. Entrata in canile nel 2014 si è subito distinta per le sue naturali doti olfattive: con lei abbiamo lavorato tantissimo sulla discriminazione olfattiva, fino a farle seguire delle vere e proprie piste di sangue finalizzate al ritrovamento di persone scomparse (attività fatte solo ai fini ludici).

Non va d’accordo con i suoi simili, per cui cerca una famiglia senza altri animali in casa, una famiglia dinamica , esperta e disposta ad un percorso conoscitivo.

Paco cerca casa! Si trova a Genova!

Paco è stato adottato da cucciolo con la superficialità di chi crede che un cucciolo sia un foglio bianco sul quale scrivere ciò che si vuole, e con la stessa superficialità è stato portato in canile perché dopo due anni era cresciuto con caratteristiche diverse da quelle di un peluche.

Paco è un cane affettuosissimo, curioso e dinamico, viene presentato a tutti i nuovi volontari del canile come uno tra i cani più equilibrati e gestibili anche per chi è alla prima esperienza.

Ama passeggiare a lungo, è già abituato a vivere in casa, viaggia volentieri in auto, è sempre alla ricerca di nuove avventure da fare in compagnia dei suoi amici, è molto bravo in città, non ha paura delle persone, né dei cani. Non ama i cani maschi, è invece molto bravo con le femmine. Non è compatibile con i gatti.

E’ un cane adulto oramai, è nato nel 2014, una taglia media (circa 20 kg), è un cane che sa gestire bene le emozioni, i suoi bisogni e i suoi spazi.

Paco ha bisogno di un'adozione responsabile, che non sottovaluti i segnali di stress che sa comunicare, soprattutto quando vuole riposare in cuccia senza essere disturbato.