Fast Fashion: quando il ciclo vitale diviene mortale

Quest’opera è estremamente evocativa, grazie anche alla sua essenza surreale. L’iceberg è l’immagine perfetta per rappresentare la “fast fashion”: un’industria che in superficie è fatta di vestiti colorati, morbidi e a basso costo, ma che nasconde una realtà distruttiva e assassina.

Infatti, anche nel quadro, tutto ciò che sta al di sotto della superficie marina è raccapricciante. I colori pastello della superficie diventano quelli di un mare inquinato dai coloranti chimici. Gli animali sopra l’iceberg, tutte specie sfruttate per pellicce e tessuti, sono sorridenti e sereni, ma in mare resterà solo poliestere e plastica soffocante.

Ancora una volta la causa siamo noi, e quindi siamo anche la soluzione. Smettiamo di alimentare l’industria della “fast fashion”!

La mostra
Testimoni di un futuro presente

“Testimoni di un futuro presente” mette in mostra una serie di immagini strazianti che documentano la tragica perdita di biodiversità a causa della crisi climatica e dell’inquinamento. Attraverso questi fotomontaggi tanto surreali quanto suggestivi, lo spettatore è invitato a riflettere sulle conseguenze del nostro stile di vita moderno e sull’urgenza di prendere misure per preservare la natura. La mostra offre uno sguardo intimo e commovente sulla fragilità del nostro ecosistema e sulla necessità di agire ora per proteggere il nostro pianeta.

Lo spettatore è invitato a riflettere sulle conseguenze del nostro stile di vita moderno e sull’urgenza di prendere misure per preservare la natura. Queste immagini sono testimonianze di un presente che ci condurrà inevitabilmente ad un futuro oscuro se non cambiamo la nostra mentalità e il nostro comportamento.

La Fast Fashion

La fast fashion è un fenomeno relativamente recente che si riferisce alla produzione e alla vendita di abbigliamento economico e di bassa qualità, spesso prodotto in condizioni di lavoro precarie e utilizzando materiali dannosi per l’ambiente.

Questo modello di consumo sta avendo un impatto significativo sul patrimonio faunistico in tutto il mondo, attraverso una serie di effetti negativi sull’ecosistema e sulla biodiversità.

Fast Fashion: problemi

Inquinamento dei fiumi

La produzione di tessuti utilizzati per l’abbigliamento richiede una grande quantità di acqua, e spesso i tessuti vengono tinti e trattati con prodotti chimici che poi vengono scaricati nei fiumi, causando danni all’ecosistema acquatico e alla fauna che vi abita.

Uso di pesticidi

L’industria del cotone, uno dei materiali più utilizzati nella produzione di abbigliamento, utilizza una grande quantità di pesticidi, che possono contaminare i terreni e causare danni agli animali selvatici che vi vivono.

Distruzione degli habitat

La rapida produzione e la vendita di abbigliamento economico sta spingendo le aziende a cercare costantemente nuove fonti di materiali, spesso attraverso la deforestazione e la distruzione degli habitat naturali degli animali selvatici.

Produzione di rifiuti

La fast fashion si basa su un modello di consumo che promuove l’acquisto di abbigliamento a basso costo e di breve durata, il che porta a una grande quantità di rifiuti prodotti che spesso finiscono nei mari e negli oceani, causando danni alla fauna marina.

Impatto sul clima

La produzione di tessuti e abbigliamento richiede una grande quantità di energia e produce una grande quantità di gas serra, contribuendo al cambiamento climatico e ai suoi effetti negativi sul patrimonio faunistico.

Quota Animale

Tra gli scopi del progetto Quota Animale rientrano la salvaguardia e la tutela di specie a rischio, la diffusione di una cultura di rispetto e di sintonia con il mondo animale, la valorizzazione del rapporto umano-animale, la lotta al fenomeno dell’abbandono degli animali domestici e la sensibilizzazione verso i principali problemi che affliggono il patrimonio faunistico e la biodiversità.

Grazie a Quota Animale abbiamo già adottato alcuni animali e promosso diverse iniziative.

Sostieni Quota Animale

Ciao, grazie per prendere in considerazione l'opzione di adottare un nido.
QUOTANIMALE è il codice sconto dedicato del 10% sul progetto Bird House, valido sia per adottare il nido con prodotto abbinato, sia per ricevere solo il certificato digitale.
Fanne buon uso!

Yoga è stata pescata accidentalmente da un peschereccio a strascico davanti alla costa di Cesenatico. Attualmente sta svolgendo il processo di riabilitazione in vasca presso le strutture di Cestha e nei prossimi giorni svolgerà gli accertamenti veterinari. Ancora non ha iniziato ad alimentarsi, si deve ancora abituare alla sua vasca.

The Black Bag ha deciso di battezzarla con il nome Yoga - dopo averla adottata - per ringraziare David e Gruppo Yoga Solidale Genova per aver contribuito, con una donazione, alla sua adozione.

Bellolampo viveva insieme al suo branco di cani liberi nella discarica di Palermo situata in Via stradale Bellolampo, dalla quale prende il nome.

Non sappiamo esattamente perché, ma il branco è stato catturato e portato nel canile municipale di Palermo, un luogo assolutamente inospitale, inadeguato e spaventoso per tutti i cani, ma soprattutto per i cani nati liberi che non hanno praticamente mai avuto contatti con l’uomo.

La data di nascita viene indicativamente riportata come l’1/12/2015 e l’ingresso nel canile di Palermo è avvenuto il 9/4/2016.
Bellolampo aveva solo 4 mesi quando è stato tolto dal suo territorio nativo e separato dai suoi fratelli per essere chiuso in un box sovraffollato.

Una volontaria del canile di Palermo segnalò a Buoncanile l’urgenza di trovare una sistemazione migliore per lui così riuscirono a farlo arrivare a Genova nell’ ottobre 2016 insieme ad un'altra cagnolina, Papillon.

Furono i primi cani del #buoncanileprogettopalermo.

Bellolampo ha subito manifestato una forte paura nei confronti delle persone e dell’ambiente, arrivando anche a mordere, mentre si è dimostrato da subito capace e desideroso di instaurare forti legami con gli altri cani.

Nel tempo ha imparato a fidarsi dei gestori del canile e piano piano ad aprirsi anche a pochi volontari selezionati.

Essendo un cane molto carino e anche di piccola taglia negli anni ha ricevuto diverse richieste di adozione, ma tutte incompatibili con il suo carattere diffidente e spaventato.

Una curiosità? Bellolampo ama gli equilibrismi! Gli piace saltare sui tavoli, le panche, le sedie, i muretti e proprio non resiste al fascino della carriola!!

Mix pittina dagli occhi magnetici... salvata da pesante maltrattamento. Viveva a Napoli legata alla ringhiera delle scale condominiali ad una corda cortissima.

Lei è un cane eccezionale, nata nel 2013. Entrata in canile nel 2014 si è subito distinta per le sue naturali doti olfattive: con lei abbiamo lavorato tantissimo sulla discriminazione olfattiva, fino a farle seguire delle vere e proprie piste di sangue finalizzate al ritrovamento di persone scomparse (attività fatte solo ai fini ludici).

Non va d’accordo con i suoi simili, per cui cerca una famiglia senza altri animali in casa, una famiglia dinamica , esperta e disposta ad un percorso conoscitivo.

Paco cerca casa! Si trova a Genova!

Paco è stato adottato da cucciolo con la superficialità di chi crede che un cucciolo sia un foglio bianco sul quale scrivere ciò che si vuole, e con la stessa superficialità è stato portato in canile perché dopo due anni era cresciuto con caratteristiche diverse da quelle di un peluche.

Paco è un cane affettuosissimo, curioso e dinamico, viene presentato a tutti i nuovi volontari del canile come uno tra i cani più equilibrati e gestibili anche per chi è alla prima esperienza.

Ama passeggiare a lungo, è già abituato a vivere in casa, viaggia volentieri in auto, è sempre alla ricerca di nuove avventure da fare in compagnia dei suoi amici, è molto bravo in città, non ha paura delle persone, né dei cani. Non ama i cani maschi, è invece molto bravo con le femmine. Non è compatibile con i gatti.

E’ un cane adulto oramai, è nato nel 2014, una taglia media (circa 20 kg), è un cane che sa gestire bene le emozioni, i suoi bisogni e i suoi spazi.

Paco ha bisogno di un'adozione responsabile, che non sottovaluti i segnali di stress che sa comunicare, soprattutto quando vuole riposare in cuccia senza essere disturbato.