

La tutela della biodiversità marina
L’ambito di intervento
I dati parlano chiaro: dobbiamo agire adesso.
Perdita di habitat costieri, inquinamento, sfruttamento delle risorse naturali, surriscaldamento globale e pesca intensiva sono solo alcune delle minacce che ogni giorno la nostra biodiversità marina deve affrontare.
Fin dal giorno della nostra nascita ci siamo impegnati nel sensibilizzare sull’argomento e nel coinvolgere persone in iniziative sul territorio. The Black Bag, infatti, è nata in spiaggia.
Il nostro impegno
All’interno di questo ambito di intervento ci impegneremo a documentare le nostre azioni, a raccontare i fenomeni che ogni giorno avvengono (e che hanno conseguenze sull’ecosistema marino), a promuovere petizioni ed iniziative volte a salvaguardare il nostro mare e a cercare di combattere il fenomeno della sovrapesca.
Lo faremo avvalendoci della collaborazioni di partner, esperti e della comunità scientifica.
I nostri progressi
In questa sezione trovi i risultati raggiunti dalla nostra associazione all’interno dell’ambito di intervento “La tutela della biodiversità marina“.


Tartaruga marina Caretta Caretta
Grazie alla collaborazione con Caretta Calabria Conservation parleremo della tartaruga marina caretta caretta e di quelle cose che dovremmo fare o non fare frequentando determinate spiagge.
Campagna 30×30 Italia
Abbiamo aderito alla campagna 30×30 Italia promossa da Worldrise Onlus e avente l’obiettivo di salvaguardare il 30% dei nostri mari entro il 2030 attraverso l’istituzione di AMP.
Aiutaci, concretamente
Abbiamo preparato una checklist per raccontarti tutti i modi in cui puoi contribuire al nostro progetto.
Ogni aiuto è prezioso.
Il nostro partner
Abbiamo scelto come partner di questo ambito di intervento Cestha.

CESTHA, Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat è un ente di ricerca senza scopo di lucro la cui finalità è la protezione ambientale. Lo Staff si compone di ricercatori e specialisti delle scienze naturali, della biologia marina e della veterinaria.
CESTHA è Centro Ricerche privato, iscritto all’Anagrafe Nazionale degli Enti di Ricerca del MIUR nei settori “Pesca e Acquacoltura” e “Ricerca scientifica e sviluppo”. Da gennaio 2020 è riconosciuto dal MIPAAF quale Istituto Scientifico ai sensi del D.P.R. n. 1639 del 2 ottobre 1968.
Si occupa di programmi di conservazione delle specie a rischio e promozione di attività di gestione sostenibile, lavorando in stretta collaborazione con il CNR, Università di Bologna, Università di Padova, oltre a numerosi altri istituti di ricerca pubblici e privati.
Dal 2016, inoltre, ha posto la propria sede operativa nel complesso storico dell’antico Mercato del Pesce di Marina di Ravenna, riconvertito ad innovativo polo ricerche marine.