World Cleanup Day

Milioni di volontari in centinaia di nazioni si riuniscono ogni anno a metà settembre per manifestare la propria azione concreta verso l’inquinamento ambientale.

Il World Cleanup Day è infatti uno dei movimenti civili più grandi del nostro tempo con obbiettivi che trascendono confini, religioni e culture.

In media, l’equivalente della popolazione italiana divisa per più di 180 paesi, partecipa ogni anno.

Cenni storici sul World Cleanup Day

Quando nasce?

Il World Cleanup Day nasce nel 2008, quando 50.000 persone si riunirono in Estonia per ripulire la propria nazione in meno di 5 ore.

Questo movimento civico si è ampliato rapidamente, catturando l’attenzione di tanti altri paesi, che hanno seguito le ambizioni dei primi volontari dell’Estonia.

Nell’arco di 11 anni il progetto è passato a coinvolgere milioni di volontari, uniti dal semplice atto di ripulire la propria “casa”.

Perché?

Il World Cleanup Day è più che il semplice atto di pulire.

Scuole, aziende, personalità pubbliche, partecipano per rendere la propria “casa” un posto migliore.
Partecipano perché hanno avuto l’opportunità, partecipano perché fanno parte di una comunità.

Tra i partecipanti spesso spiccano gli anziani e i disabili, che pure vivendo difficoltà individuali, si offrono per primi.

Come?

Let’s Do It World (LDIW) è un’organizzazione globale che racchiude più di 150 nazioni.

Il World Cleanup Day è l’evento più grande che programmano.
Ogni nazione ha un gruppo di leader, che lavora, volontariamente, per mobilizzare le persone nel proprio paese.

Ogni nazione è colpita diversamente dall’inquinamento ambientale (da chi quotidianamente vive tra l’immondizia a chi svolge la raccolta differenziata) e l’evento è organizzato a seconda del tipo di situazione da contrastare.
Inoltre si può anche partecipare singolarmente e registrandosi sul sito ufficiale del Let’s do it! Italy.

Il World Cleanup Day e i media

Ormai i media riportano quotidianamente problemi dovuti all’inquinamento, rivolgendosi alle singole persone per cercare di portare un cambiamento.

Infatti attività come quelle svolte da The Black Bag sono presenti in giro per tutto il mondo.

Quello che ora è richiesto ai media è di dovere convincere anche i più critici a agire personalmente, partecipando a eventi come il World Cleanup Day.

L’importanza dell’azione quotidiana

The Black Bag: cosa stiamo facendo noi?

È fondamentale avere una data così significativa e conosciuta internazionalmente per sensibilizzare le persone al problema dei rifiuti.
Tuttavia è ancora più importante non dimenticare quegli insegnamenti durante il resto dell’anno.

È proprio per questo che The Black Bag si impegna in azioni giornaliere, tra azioni concrete e opere di sensibilizzazione.

Dal 2019, infatti, abbiamo organizzato oltre 60 eventi di cleanup in Liguria, a Roma e a Milano.
Abbiamo inoltre realizzato webinars, partecipato a conferenze, svolto attività di team-building aziendale e collaborato con enti, aziende, associazioni e privati cittadini.

La nostra redazione, inoltre, ha prodotto oltre 170 articoli, aventi come unico scopo quello di informare e sensibilizzare rispetto al problema ambientale.

World Cleanup Day 2020

Il già citato LDIW pubblica ogni anno il report della manifestazione.

Nel 2020 hanno partecipato 166 paesi, per un totale di 11 milioni di persone.

Sono stati raccolte più di 43.000 tonnellate di rifiuti.

The Black Bag insieme a Worldrise, different, A Thousand Trees Project e GenovaCleaners ha chiamato a raccolta volontari ed altre associazioni per intervenire sulla Spiaggia della Foce, a Genova, in condizioni critiche a causa dell’inquinamento presente.

Sabato 19 Settembre 2020, a partire dalle ore 11.00, nello spazio davanti all’entrata principale della Fiera di Genova, in Piazzale Kennedy, i volontari hanno raccolto e differenziato infatti:

  • 546 bottiglie di plastica
  • 240 bottiglie di vetro
  • 210 lattine
  • 374 tappi
  • 1228 cicche
  • 1000+ pezzi di plastica

Oltre che diversi kg di rifiuti non differenziabili o materiale ingombrante.

All’evento ha preso parte anche Amiu Genova, aiutando nello smaltimento di quanto raccolto.

World Cleanup Day 2020
Alcuni dei rifiuti raccolti durante il World Cleanup Day 2020

World Cleanup Day 2021

Nel 2021 The Black Bag ha deciso di fare le cose in grande, organizzando un evento a Genova che ha coinvolto più di 200 persone e che ha visto la partecipazione di diverse realtà.

World Cleanup Day 2021 - locandina
La locandina dell’evento

L’evento, che ha avuto luogo dalle ore 10:00 alle ore 14:00 nella spiaggia della Foce (a partire dalla foce del torrente Bisagno, esclusa, fino a Punta Vagno), ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Genova su indicazione del Sindaco Marco Bucci e ha previsto la partecipazione del personale di Hapag-Lloyd, Decathlon, Leroy Merlin, Scuola di Robotica ed A Thousand Trees Project.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al supporto di Amiu Genova e grazie al contributo di Consorzio CAES, Legal for Digital, R3unite srl, Studio Claudia Massella e Hamboo – Hamburgeria Genovese.

Qui il risultato della raccolta:

MATERIALEQUANTITA’
SACCHETTI COMPLESSIVI 139 sacchi
TAPPI PLASTICAn.a.
INGOMBRANTI n.a.
VETRO 21 sacchi
PLASTICA GENERICA 34 sacchi
INDIFFERENZIATA84 sacchi
BOTTIGLIE PLASTICAWi600+
MOZZICONI5000+
LATTINEn.a.
POLISTIROLOn.a.
TAPPI PLASTICAn.a.

Se ti interessa vedere qualche foto della giornata puoi scaricare il nostro album fotografico in PDF cliccando sul pulsante qui sotto:

World Cleanup Day 2022

Oltre 900kg di rifiuti raccolti e 120 persone in una spiaggia.
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Yoga è stata pescata accidentalmente da un peschereccio a strascico davanti alla costa di Cesenatico. Attualmente sta svolgendo il processo di riabilitazione in vasca presso le strutture di Cestha e nei prossimi giorni svolgerà gli accertamenti veterinari. Ancora non ha iniziato ad alimentarsi, si deve ancora abituare alla sua vasca.

The Black Bag ha deciso di battezzarla con il nome Yoga - dopo averla adottata - per ringraziare David e Gruppo Yoga Solidale Genova per aver contribuito, con una donazione, alla sua adozione.

Bellolampo viveva insieme al suo branco di cani liberi nella discarica di Palermo situata in Via stradale Bellolampo, dalla quale prende il nome.

Non sappiamo esattamente perché, ma il branco è stato catturato e portato nel canile municipale di Palermo, un luogo assolutamente inospitale, inadeguato e spaventoso per tutti i cani, ma soprattutto per i cani nati liberi che non hanno praticamente mai avuto contatti con l’uomo.

La data di nascita viene indicativamente riportata come l’1/12/2015 e l’ingresso nel canile di Palermo è avvenuto il 9/4/2016.
Bellolampo aveva solo 4 mesi quando è stato tolto dal suo territorio nativo e separato dai suoi fratelli per essere chiuso in un box sovraffollato.

Una volontaria del canile di Palermo segnalò a Buoncanile l’urgenza di trovare una sistemazione migliore per lui così riuscirono a farlo arrivare a Genova nell’ ottobre 2016 insieme ad un'altra cagnolina, Papillon.

Furono i primi cani del #buoncanileprogettopalermo.

Bellolampo ha subito manifestato una forte paura nei confronti delle persone e dell’ambiente, arrivando anche a mordere, mentre si è dimostrato da subito capace e desideroso di instaurare forti legami con gli altri cani.

Nel tempo ha imparato a fidarsi dei gestori del canile e piano piano ad aprirsi anche a pochi volontari selezionati.

Essendo un cane molto carino e anche di piccola taglia negli anni ha ricevuto diverse richieste di adozione, ma tutte incompatibili con il suo carattere diffidente e spaventato.

Una curiosità? Bellolampo ama gli equilibrismi! Gli piace saltare sui tavoli, le panche, le sedie, i muretti e proprio non resiste al fascino della carriola!!

Mix pittina dagli occhi magnetici... salvata da pesante maltrattamento. Viveva a Napoli legata alla ringhiera delle scale condominiali ad una corda cortissima.

Lei è un cane eccezionale, nata nel 2013. Entrata in canile nel 2014 si è subito distinta per le sue naturali doti olfattive: con lei abbiamo lavorato tantissimo sulla discriminazione olfattiva, fino a farle seguire delle vere e proprie piste di sangue finalizzate al ritrovamento di persone scomparse (attività fatte solo ai fini ludici).

Non va d’accordo con i suoi simili, per cui cerca una famiglia senza altri animali in casa, una famiglia dinamica , esperta e disposta ad un percorso conoscitivo.

Paco cerca casa! Si trova a Genova!

Paco è stato adottato da cucciolo con la superficialità di chi crede che un cucciolo sia un foglio bianco sul quale scrivere ciò che si vuole, e con la stessa superficialità è stato portato in canile perché dopo due anni era cresciuto con caratteristiche diverse da quelle di un peluche.

Paco è un cane affettuosissimo, curioso e dinamico, viene presentato a tutti i nuovi volontari del canile come uno tra i cani più equilibrati e gestibili anche per chi è alla prima esperienza.

Ama passeggiare a lungo, è già abituato a vivere in casa, viaggia volentieri in auto, è sempre alla ricerca di nuove avventure da fare in compagnia dei suoi amici, è molto bravo in città, non ha paura delle persone, né dei cani. Non ama i cani maschi, è invece molto bravo con le femmine. Non è compatibile con i gatti.

E’ un cane adulto oramai, è nato nel 2014, una taglia media (circa 20 kg), è un cane che sa gestire bene le emozioni, i suoi bisogni e i suoi spazi.

Paco ha bisogno di un'adozione responsabile, che non sottovaluti i segnali di stress che sa comunicare, soprattutto quando vuole riposare in cuccia senza essere disturbato.