Giornata mondiale degli oceani

Quest’oggi 8 giugno è la giornata mondiale degli oceani. Istituita nel 2008 con lo scopo di sensibilizzare e far conoscere le grandi problematiche dell’ambiente marino. Dall’inquinamento alla sovrapesca, dalla perdita di biodiversità all’acidificazione degli oceani… i nostri oceani sono in pericolo, ma siamo ancora in tempo per salvarli.

High Seas Treaty

La Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare è un trattato ratificato quest’anno e che ha raggiunto un importante traguardo per tutta l’umanità. Lo scopo di questo trattato è quello di rendere protette tutte le acque internazionali oltre le 200 miglia nautiche dalla costa. In questo modo intere aree degli oceani, che oggi sono sovra sfruttate potrebbero avere una protezione, permettendo agli stock ittici di rifiatare e recuperare anni di eccessiva sovrapesca.

Ma il trattato non si limita a porre limitazioni sulla pesca, ma anche sullo eccessivo sfruttamento minerario dei fondali marini, sulle rotte che le navi mercantili potranno seguire e sull’inquinamento causato da quest’ultime. Si tratta di passi iniziali ma importanti e posti nella giusta direzione per la salvaguardia del più grande degli ecosistemi del nostro pianeta.

Nuove scoperte

Gli oceani continuano ad essere fonte di nuove ed incredibili scoperte per noi. Recentemente in un’area dell’Oceano Pacifico, è stato trovato un ambiente ricco di nuove specie fino ad oggi sconosciute. Si tratta di una zona molto ampia e che aveva attirato l’interesse di una compagnia mineraria. Tuttavia, vista la presenza di circa 5000 nuove specie di ambiente profondo, la creazione di una miniera è stata momentaneamente fermata, la speranza è quella di non vedere il proseguimento di questo progetto.

Un’altra affascinante scoperta è stata quella di una specie di pesce a profondità mai osservate prima. Per la prima volta è stato infatti osservato un pesce a più di 8 km di profondità. Per vivere così a fondo le specie animali devono sviluppare particolari meccanismi per sopportare l’enorme pressione che altrimenti li schiaccerebbe, il buio costante e una ridotta presenza di cibo.

Una grande ispirazione

Gli oceani, con la loro vastità hanno sempre incuriosito e affascinato l’uomo. Fin dai tempi più remoti troviamo tracce di come il mare abbia plasmato la nostra fantasia; Scilla e Cariddi, due giganteschi mostri marini che secondo la leggenda abitavano lo stretto di Messina. Il Kraken uno tra i più famosi mostri marini, una piovra gigantesca capace di affondare i velieri del ‘600 e’700. Con l’avvento delle grandi esplorazioni di quel periodo iniziano a comparire leggende, che poi si traformeranno in grandi classici della letteratura come: Ventimila Leghe sotto ai Mari o Moby Dick.

Ma ancora oggi il mare fornisce grande ispirazione per le storie del cinema. Dallo Squalo di Spielberg, fino al più nuovo Avatar: la via dell’acqua. Il mare resta per tutti noi una grandissima fonte di ispirazione. Tendiamo sempre a dimenticare quanto il nostro rapporto con quell’enorme distesa d’acqua salata sia più intimo di quanto non pensiamo. La vita come la conosciamo oggi è nata tra i flutti e si è evoluta li dentro, conquistando solo dopo la terra e l’aria. Ma la nostra vera casa è nelle profondità degli abissi

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Yoga è stata pescata accidentalmente da un peschereccio a strascico davanti alla costa di Cesenatico. Attualmente sta svolgendo il processo di riabilitazione in vasca presso le strutture di Cestha e nei prossimi giorni svolgerà gli accertamenti veterinari. Ancora non ha iniziato ad alimentarsi, si deve ancora abituare alla sua vasca.

The Black Bag ha deciso di battezzarla con il nome Yoga - dopo averla adottata - per ringraziare David e Gruppo Yoga Solidale Genova per aver contribuito, con una donazione, alla sua adozione.

Bellolampo viveva insieme al suo branco di cani liberi nella discarica di Palermo situata in Via stradale Bellolampo, dalla quale prende il nome.

Non sappiamo esattamente perché, ma il branco è stato catturato e portato nel canile municipale di Palermo, un luogo assolutamente inospitale, inadeguato e spaventoso per tutti i cani, ma soprattutto per i cani nati liberi che non hanno praticamente mai avuto contatti con l’uomo.

La data di nascita viene indicativamente riportata come l’1/12/2015 e l’ingresso nel canile di Palermo è avvenuto il 9/4/2016.
Bellolampo aveva solo 4 mesi quando è stato tolto dal suo territorio nativo e separato dai suoi fratelli per essere chiuso in un box sovraffollato.

Una volontaria del canile di Palermo segnalò a Buoncanile l’urgenza di trovare una sistemazione migliore per lui così riuscirono a farlo arrivare a Genova nell’ ottobre 2016 insieme ad un'altra cagnolina, Papillon.

Furono i primi cani del #buoncanileprogettopalermo.

Bellolampo ha subito manifestato una forte paura nei confronti delle persone e dell’ambiente, arrivando anche a mordere, mentre si è dimostrato da subito capace e desideroso di instaurare forti legami con gli altri cani.

Nel tempo ha imparato a fidarsi dei gestori del canile e piano piano ad aprirsi anche a pochi volontari selezionati.

Essendo un cane molto carino e anche di piccola taglia negli anni ha ricevuto diverse richieste di adozione, ma tutte incompatibili con il suo carattere diffidente e spaventato.

Una curiosità? Bellolampo ama gli equilibrismi! Gli piace saltare sui tavoli, le panche, le sedie, i muretti e proprio non resiste al fascino della carriola!!

Mix pittina dagli occhi magnetici... salvata da pesante maltrattamento. Viveva a Napoli legata alla ringhiera delle scale condominiali ad una corda cortissima.

Lei è un cane eccezionale, nata nel 2013. Entrata in canile nel 2014 si è subito distinta per le sue naturali doti olfattive: con lei abbiamo lavorato tantissimo sulla discriminazione olfattiva, fino a farle seguire delle vere e proprie piste di sangue finalizzate al ritrovamento di persone scomparse (attività fatte solo ai fini ludici).

Non va d’accordo con i suoi simili, per cui cerca una famiglia senza altri animali in casa, una famiglia dinamica , esperta e disposta ad un percorso conoscitivo.

Paco cerca casa! Si trova a Genova!

Paco è stato adottato da cucciolo con la superficialità di chi crede che un cucciolo sia un foglio bianco sul quale scrivere ciò che si vuole, e con la stessa superficialità è stato portato in canile perché dopo due anni era cresciuto con caratteristiche diverse da quelle di un peluche.

Paco è un cane affettuosissimo, curioso e dinamico, viene presentato a tutti i nuovi volontari del canile come uno tra i cani più equilibrati e gestibili anche per chi è alla prima esperienza.

Ama passeggiare a lungo, è già abituato a vivere in casa, viaggia volentieri in auto, è sempre alla ricerca di nuove avventure da fare in compagnia dei suoi amici, è molto bravo in città, non ha paura delle persone, né dei cani. Non ama i cani maschi, è invece molto bravo con le femmine. Non è compatibile con i gatti.

E’ un cane adulto oramai, è nato nel 2014, una taglia media (circa 20 kg), è un cane che sa gestire bene le emozioni, i suoi bisogni e i suoi spazi.

Paco ha bisogno di un'adozione responsabile, che non sottovaluti i segnali di stress che sa comunicare, soprattutto quando vuole riposare in cuccia senza essere disturbato.